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Dr. Miscia, mi chiamo Andrea, ho 45 anni; è mezzanotte e domani devo andare a Parma per lavoro, io sono di Perugia; non so se riuscirò ad andare, soffro di ansia, depressione e attacchi di panico.

La mia frustrazione mi logora, fare cose semplici come un viaggio di lavoro o passare una notte fuori casa in albergo è diventato quasi impossibile; il solo pensiero mi spaventa a morte tanto che ho assunto una persona per accompagnarmi nei viaggi di lavoro, la pago solo per questo; la paura di un attacco di panico o ansia mentre guido o sono in albergo si attenua se sono in compagnia ma so che questa non può essere la soluzione e temo che alla fine non basti più a proteggermi dai miei problemi.

Le parlo di questo perché non saprei da dove cominciare e quindi ho deciso di iniziare dalla fine cioè da quello che mi sta accadendo adesso.

E’ da quando avevo 27 anni che questo problema è esploso; ho consultato 2 psichiatri, con il secondo sono ancora in cura (Cimbalta e xanax); rispetto a quando ho avuto le prime crisi ora sto sicuramente meglio ma il problema non è risolto e la mia vita ne risente.

Non riuscire a prendere la macchina per viaggi che durano più di un’ora è insopportabile, non riuscire ad allontanarmi da casa è insopportabile, c’è sempre la paura che mi senta male; una strada buia isolata, una notte in albergo lontano da casa, una fila in autostrada mentre sono di ritorno a casa, tutte queste banali cose stanno diventando inaffrontabili; c’è sempre in agguato la paura che di fronte ad un problema che non esiste il mio cervello inizi a scatenare ansia e nei casi peggiori attacchi di panico; tachicardia, sensazione di malessere, sensazione che da un momento all’altro mi succeda qualcosa, uno svenimento o peggio; è questo ciò che mi accompagna tutti i giorni.

E insopportabile non capire perché il tuo corpo vada in tilt senza motivo, perché mentre me ne sto comodamente seduto in macchina per andare ad esempio a Milano ad un certo punto non sono più in grado di proseguire per paura di sentirmi male solo perché sto andando in macchina a Milano.

Ho notato per puro caso che gli alcolici stranamente aiutano, io non bevo se non saltuariamente in casi eccezionali, ma nel momento in cui l’alcol fa effetto, la paura scompare; non così tanto da poter dire di essere guarito ma nel lasso di tempo in cui fa effetto l’alcol agorafobia, ansia e depressione sono appena percettibili.

In sostanza non so come fare, sto abbandonando un lavoro di successo per un lavoro più umile ma vicino casa a causa dei miei problemi; mi rifugio nel sonno, sto sempre in casa e raramente esco; sono sempre depresso ed incavolato, giù di morale senza voglia di far niente senza entusiasmo, mi mette pensiero anche farmi una doccia; è un gran casino.

che devo fare…

Aldilà di ciò che risponderà o dei consigli che mi darà, vorrei fissare un appuntamento con Lei.

Cordialmente.