Salve dottore, è ormai un anno che soffro di insonnia e non riesco a risolvere. Tutto è cominciato dopo sei mesi che ho iniziato il mio primo lavoro serio. Ho comprato una macchina e da lì si è scatenato tutto: la paura di perdere il lavoro e di non riuscire a pagare le rate. Non ho dormito x 15 gg avendo poi una crisi nervosa e sono stata male per mesi con ansia nausee attacchi di panico con evitamento. Il medico di base mi ha prescritto lexotan e sono andata in cura da una psicoterapeuta. Piano piano è migliorata la situazione ma ho insonnia a volte non chiudo proprio occhio per il lavoro…altre volte mi sveglio alle 4 la mattina perdendo sonno. Il lexotan l’ho tolto da gennaio, prendo pasticche naturali (sedanam) da dicembre. Adesso la ginecologa mi ha prescritto samyr 200 (2 comp al dì) perche ha trovato cortisolo alto. È la seconda settimana ma vedo che la situazione non migliora.
Da agosto frequento un ragazzo ci siamo innamorati ma io x i miei problemi non sono serena ho iniziato a conoscere solo ora qualche suo amico e non ho voluto ancora incontrare sua madre.
A volte ho come l’impressione di essere troppo impegnata che il lavoro mi porti via troppo tempo torno a casa stanca e non riesco a fare nient’altro. Questo un Po pesa al mio ragazzo.
Con la psicoterapeuta abbiamo provato training autogeno ma ha dato giovamento per un mese e mezzo poi di nuovo problemi di insonnia. Cè qualcos’altro che posso fare? Farmi prescrivere farmaci più pesanti? Anche se vorrei evitare. La ringrazio.
Salve, solamente la psicoterapeuta e il medico che ha prescritto i farmaci possono decidere , in collaborazione, sulla terapia, a lei non resta che affidarsi, se esiste, come ci auguriamo , un rapporto di fiducia, senza interferire con decisioni autonome . Dì altra parte, a distanza, non conoscendola, non posso esprimermi a riguardo. Va valutato il rapporto di transfert insieme alla psicologa e prendere le decisioni più idonee. La saluto cordialmente