A differenza delle molte lettere che ho visto riguardanti persone che le chiedono come risolvere le loro angosce o depressioni ,io non ho dei sintomi veri e propri ma sento dentro di me come una inconsistenza, una incertezza continua: a volte mi giustifico dicendo che a 20 anni è comprensibile ma poi mi viene la paura che non cambierò mai. Cerco di spiegarmi:mi capita che di fronte a persone che hanno delle idee, giuste o sbagliate che siano, io mi ritrovi indifferente, come se qualsiasi cosa andasse bene come pure il suo contrario.Prenda una discussione che può nascere in un gruppo:io finisco sempre con l´uniformarmi all´opinione prevalente perchè, in realtà, non ne ho una mia, radicata e convinta come gli altri e, poi quando ci ripenso, sento davvero una grande amarezza. Altra cosa che ho notato in me e che credo sia affine alla precedente è che in ciò che dico o che faccio cerco di adeguarmi anche alle aspettative che gli altri hanno su di me, cioè mi accorgo che ciò che dico non è veramente quello che sento ma quello che ritengo faccia piacere a chi mi circonda.Le chiedo gentilmente una opinione, lei pensa che sia un problema di crescita o che ci sia veramente da preoccuparsi?