Salve dott avrei bisogno di avere una spiegazione circa un problema che ho è che è diventato un pensiero fisso.
Tre anni fa ho scoperto che mia moglie con cui ero sposato da 8 anni mi tradiva e aveva una relazione da circa 6 mesi con un altro uomo.
Ho scoperto che questo fosse molto dotato e che nei primi rapporti che ha avuto con lui ha provato dolore cosa che con me non ha mai provato.
Dopo questa relazione ho notato dei cambiamenti in mia moglie visto che la nostra relazione e andata avanti mentre facevo e faccio la amore con lei mi accorgo che non c’è più quell attrito che ci era prima e che dopo aver finito se le eiaculo dentro le fuoriesce lo sperma cosa che prima non accadeva mai e ho notato anche che se prima facevamo l amore senza aver fatto preliminari il mio pene non riusciva a entrare se non la bagnavo un po ma ora anche se non facciamo preliminari cmq riesco a entrare molto facilmente.
Questo mi tormenta visto che stiamo insieme e ho voluto perdonarla e andare avanti quello che mi tormenta e il pensiero che ora io non le provochi piacere che per le mie più modeste dimensioni non la faccio stare bene e magari mentre stiamo facendo l’amore pensa a quando stava con l altro uomo molto dotato che sentiva e che la faceva provare piacere
Mi dite cosa ne pensate e cosa posso fare
Vi ringrazio molto
Salve le vorrei far notare che lei ha perdonato sua moglie solo ad un livello razionale, perché credo che profondamente nutra un risentimento nei suoi confronti che emerge con lei idee ossessive a cui lei fa cenno riguardante una sua attenzione particolare che si presenta durante il rapporto circa certe possibili variazioni che sua moglie possa presentare a livello vaginale che possano influenzare la penetrazione o le conseguenze eiaculatorie, secondo lei attribuibili all’aver frequentato l’uomo” molto dotato”. Da rilevare anche i pensieri intrusivi e tormentosi e le dubbiosità circa il mancato piacere della signora nell’atto sessuale, conseguenza di una dimensione più modesta del suo membro. Il mio suggerimento è quello di effettuare una psicoterapia psicoanalitica per far emergere dall’inconscio elementi rimossi come la angoscia di castrazione e tutte le dinamiche riferibili ai suoi primi anni di vita in rapporto alle figure di riferimento. Soltanto cosi’ potrà risolvere le problematiche ossessive in modo definitivo e soddisfacente, e trovare finalmente una pacificazione reazionale e sessuale in rapporto alla sua compagna . La saluto cordialmente.