Salve le scrivo perché in internet ho letto diversi suoi consulti ed ora avrei bisogno proprio di un parere per una situazione che ormai mi fa stare male da mesi…Premetto che vengo da una famiglia con una  madre che ha avuto diversi ricoveri per depressione e quindi sin da piccola mi sono sentita spesso la madre di mia madre, dovendomi far carico di lei e della pressione psicologica che si respirava in casa…avevo sempre paura potesse succederle qualcosa quando era fuori di sé e mi sono limitata molto condizionando spesso le mie uscite…Da piccola poi ho messo in atto diversi di questi rituali ossessivi: per periodi mi lavavo le mani tot. volte, non potevo indossare determinati abiti in certi giorni perché sarebbe successo qualcosa, controllavo e ricontrollavo  (e lo faccio ancora adesso) gas e prese della corrente prima di uscire…non potevo indossare determinati abiti in alcuni giorni della settimana, quando studiavo dovevo ripetere tot. volte le stesse cose, se i cassetti di casa sono aperti io li devo chiudere perché mi danno ansia…queste sono alcune delle paranoie che mi hanno accompagnato in questi anni( tutt’ora, ad esempio, in determinati giorni non mi posso mettere gioielli o non riesco proprio a prendermi da vestire in negozi che reputo mi portino sfortuna e per lo stesso motivo non metto lo smalto…) Finalmente tre anni fa, all’età di 28 anni, in un periodo particolarmente bello (ero dimagrita molto- mentre prima ero grassottella- e finalmente mi piacevo) mi faccio avanti quasi per gioco con un mio amico per il quale a momenti alterni già durante l’adolescenza avevo nutrito nei suoi confronti una simpatia…Nasce l’amore, un grande amore…o almeno l’ho ritenuto tale fino a quando è successo l’irreparabile…Bè finalmente c’era qualcuno che mi capiva e che mi accettava per quella che sono, il mio primo ragazzo, il primo amore della mia vita, il primo con il quale in età già matura ho avuto il primo rapporto…quello con cui ho fantasticato di sposarmi, avere dei figli, invecchiare…Il tempo passa, tutto procede fino a quando, dopo 8 mesi di storia, ho una crisi di ansia molto forte (era un periodo che perdevo ciocche di capelli, presumo in seguito alla rigida dieta fatta precedentemente) e mi decido a raccontare al mio lui, con la paura del rifiuto da parte sua, la mia storia familiare…(mi sono sempre sentita insicura e con la paura di diventare una malata psichica come mia mamma e far soffrire chi mi circonda). Da lì inizia la cura psichiatrica e la psicoterapia che tutt’ora continua…Ultimamente stavo abbastanza bene, avevamo pensato con la psicoterapeuta di interrompere il percorso…anche se quando le cose con il mio ragazzo diventavano più serie (progetto di convivenza, di uscire da casa visto che abbiamo 31 e 32 anni) io entravo in panico…faccio degli esempi:-il primo anno di fidanzamento lui mi ha regalato una collana costosa con un diamante e lì sono entrata in crisi (e li ero ancora straconvinta di amarlo…) perché se le cose non fossero andate bene o se lo avessi lasciato mi sarei sentita in colpa per un regalo così bello ed importante fatto proprio a me!(ricordo che lui è stato il mio primo vero grande amore…il primo di tutto, anche a livello intimo)…poi mi sono tranquillizzata e ho ridimensionato la cosa.- poi ho iniziato a parlare che mi sarebbe piaciuto che lui mi regalasse l’anello di fidanzamento per dimostrarmi che mi ama veramente, consapevole che se l’avesse fatto veramente sarei entrata in crisi perché lo avrei ritenuto troppo nel caso le cose non fossero andate bene…Nel frattempo inoltre, quando ormai siamo insieme da tre anni e ho iniziato a maturare l’idea che lui potrebbe essere l’uomo con cui invecchierò, sono iniziati tutta una serie di pensieri ossessivi (tenga conto che ancora tutt’ora a lavoro devo controllare non so quante volte che sia tutto apposto prima di uscire)…L’idea e la paura di poter essere lesbica, con relativa ansia quando incontravo il genere femminile e altre ossessioni anche di poter essere pedofila, quando è nato mio nipote, per cui no una brava moglie e madre per il mio compagno. Non mi sono ad esempio presa una macchina che mi piaceva perché mi sono messa in testa che poteva portare sfortuna… e varie ipocondrie come la paura di diventare demente o di avere un tumore allo stomaco o una leucemia…In tutto ciò ho attraversato anche a lavoro un periodo di forte stress per delle consegne che mi sono trovata a dover gestire da sola…A dicembre 2013 comunque, inizio a voler cercare degli appartamenti in affitto per me ed il mio lui perché ormai tutti in nostri amici si muovevano in questa direzione e poi perché non mi dispiaceva l’idea di avere un nostro nido(affitto comunque perchè l’idea di convivere in affitto mi da meno ansia rispetto all’idea di comprare un qualcosa qualora le cose non dovessero andare). Finalmente trovo l’appartamento ideale: lì crollo in ansia…mi piace ma ho paura di non riuscire a fare il passo con il mio ragazzo di uscire fuori casa…e mando a monte tutto perché lui mi dice di fermare l’appartamento…io di fare questo passo da sola non ce la faccio…In quel periodo tutto peggiora…entro in un periodo di crisi…litighiamo e una sera dopo un litigio lo vedo durante una festa e mi sembra di non sentire niente, ossia mi sarei aspettata il batticuore (tenga conto che ho molto idealizzato l’amore…se non si sentono le farfalle o se non ci si dispera tendo a mettere in dubbio che si tratti d’amore di questo argomento insieme al fatto che i miei hanno sempre litigato ed io mi sono attaccata a mio sorella prendendomela quando è rimasta incinta per paura di essere isolata ne ho parlato in terapia). Bene, entro in crisi e penso che se mi sento così forse è perché non lo amo…inizio allora a passare le giornate con le mie ruminazioni mentali a fare ricerche in internet sul doc da relazione…poi la sera di natale 2013, esasperato dal mio comportamento, il mio ragazzo mi dice baste ed io crollo implorandolo di non lasciarmi perché lo amo…sono disperata ma al tempo stesso contenta perché ho la certezza di amarlo visto il mio comportamento…Il tutto riprende normalmente con la mia voglia, mista a paura, di convivere con lui…immagino la nostra casetta, le cene con gli amici, ecc…ricomincio a cercare appartamenti in affitto…fisso io appuntamenti per vedere case…mi dico che ce la posso fare a vincere questa paura…Il mio lui fa lo stesso ma cerca case in vendita ( è sempre stato un suo pallino comprare casa e non andare in affitto)…Iniziamo a vederle insieme ma questa cosa mi agita un po’, mi sento spaesata, come una bambina piccola che gioca a fare la grande…A marzo poi il dramma: il mio ragazzo mi dice che ha comprato casa: la mia prima reazione è paura, agitazione, vado in tilt, penso al carico economico che si è addossato, penso che se le cose non vanno bene poi…ne parlo con mia mamma le dico che la zona scelta dal mio ragazzo è vicina ad un ecocentro e questo mi da ansia perché potrei contrarre malattie (sono sempre stata ipocondriaca, mi metto in testa di avere spesso brutte malattie e mi sottopongo spesso a molti esami)..Lei mi dice che l’ ho preso in giro, che non sono una brava figlia, che si vergogna di me…lì la mia sofferenza esce all’ennesima potenza. Riesco un po’a tranquillizzarmi ma nei giorni successivi l’ansia ritorna e senza pensarci faccio l’unica cosa che ritengo mi possa liberare da quest’ansia: lo lascio e mi propongo di ripagargli la quota anticipata per l’appartamento!In quel momento in cui gli dico addio non mi sembra nemmeno di essere io, mi guardo come dal di fuori…è tutto molto strano e mi dico: se non mi dispero allora non lo amo! Inizio a cercare sui siti sul doc da relazione, continuo a cercare risposte in internet, rassicurazioni da tutti, rassicurazioni che poi, se non mi viene detto che si sistemerà tutto finiscono per aumentare la mia ansia…Morale: per mesi mi sono sentita svuotata, senza emozioni d’amore per lui, tanto triste, angosciata, mi sono messa in testa di vederlo diverso e brutto di viso (cosa prima tra l’altro mai pensata), mi sento in colpa per l’acquisto della casa, vorrei che fosse felice visto che l’ho rovinato ma al tempo stesso non voglio che mi dimentichi perché vorrei che questo blocco mi passasse e tornassimo come all’inizio quando gli dicevo ti amo e volevo che lui fosse sempre vicino a me, inoltre mi sento in ansia  a vederlo…In questi mesi mi sono sentita come anestetizzata a livello emotivo, sono stata in cura farmacologica per depressione, non provavo niente, piangevo solo, mangiavo poco, mi svegliavo durante la notte, volevo stare sempre in casa, non avevo voglia  di fare niente, se non consultare tutte quelle pagine internet che parlano di doc o di relazioni nelle quali i partner dopo un po’ sono tornati insieme…Poi ho iniziato a guardarmi intorno ed avere nuove ossessioni: a volte tutti i ragazzi mi sembravano più belli del mio ex, le coppie mi sembravano più felici, e la voglia esasperata di avere dei figli con l’idea che ormai era troppo tardi. Ricordo inoltre che anche il passaggio dall’innamoramento all’amore, essendo il mio ex la mia prima e unica esperienza amorosa, non l’ho vissuto bene…questo perché ho una visione adolescenziale idealizzata dell’amore…Sono stata da psicologi e ultimamente da uno psichiatra…per lui io il mio ex lo amo…Bene, questi mesi da marzo a d agosto 2014 passano nell’apatia, ogni 15 giorni però rivedo il mio ex e stiamo insieme, e mia mamma continua a dirmi che ho 31 anni e che resterò sola e di tornare con lui…Più lei me lo dice più lui mi va in nausea…fino ad agosto…quando pur osservandolo e sembrando di non provare niente…richiedo al mio ex di riprovarci e lui mi dice di no e di non fidarsi.. In quel momento scoppio in uno stato di disperazione…non accettavo tale risposta…non mi vedevo senza di lui.. sono andata letteralmente di matto…provavo un dolore grandissimo…mi chiedevo se era per il classico “lui non mi vuole e ora io si” ma in questi mesi, in un modo o nell’altro non mi sono mai staccata da lui…In quel momento realizzo che non sarò mai mamma…almeno non con lui…mi sento in colpa per aver seguito i suggerimenti della psicologa sull’elaborazione del lutto…perché in quel momento sento solo di aver fatto una grande cazzata e forse di averlo perso per sempre…Provo a partire per le ferie, ma dopo due giorni sto troppo male, sento che devo fare qualcosa pur di riaverlo, così lo imploro, mi espongo anche con i suoi familiari, faccio veramente di tutto…troppa la paura di averlo perso non per una scelta sua ma per una decisione sbagliata presa da me…Così mi sono umiliata ai suoi occhi ricevendo in cambio un comportamento freddo da parte sua…mio padre è stato portato via in ambulanza in quel periodo per problemi di salute…io ho subito chiamato il mio ex…ma anche li il suo comportamento mi ha lasciato con l’amaro in bocca…deludendomi…e iniziando a chiedermi se lui è così perché introverso…come ho sempre pensato…o perché è vuoto…Fondamentalmente riesco a recuperare.. perché so che mi ama…ed è solo che ha paura di rimanere scottato di nuovo con me… dopo che mi sono esposta ad agosto, convintissima che lui sia l’uomo della mia vita e pronta a riaverlo anche se molte cose non mi stanno bene pur di non perderlo…Quando mi trattava male in questo mese e poi riuscivo ad ottenere amche una sua carezza mi ricalmavo…Ora le cose da parte sua vanno meglio…mi ricomincia a chiedere consigli su mobili…ed io…mi risento quasi in crisi…15 giorni fa lo vedevo bello, l’aspetto intimo tra di noi mai così passionale..e questo mi dico vorrà dire pur qualcosa…se non provassi niente non credo che lo cercherei in quel lato…Però a volte lo vedo amorfo, di carattere lo so che è sempre stato passivo, ma ora lo vorrei più attivo…che mi dimostrasse di più quel che prova per me… e poi sento il peso che se torniamo insieme deve andare bene per forza…questo lui mi chiede…anche perché mi sono esposta con tutti promettendo  che non avrei avuto più crisi personali…lui mi dice che lo fatto soffrire, non capisce il mio punto di vista, il fatto che in quel periodo gli avevo detto della mia paura della casa e che mi sentivo trascurata da lui…Quello che mi chiedo è:perché ora questi aspetti di lui non mi vanno? Perchè ripenso ai primi tempi con lui e li paragono? Perché ho sempre questo magone di giorno che mi porta quasi a piangere? Perchè fino a 15 giorni fa ero di nuovo veramente super convinta di riprovarci e adesso vorrei che fossimo quei due di 2 anni fa? Quando io facevo la cretinetta e mi accoccolavo continuamente su di lui e lui era veramente il mio principe che io reputavo troppo perfetto per me? Perchè non posso vivere in serenità quel che accadrà? Non posso nemmeno chiudere…in questi 6 mesi non lo mai perso di vista…non ho mai voluto chiudere veramente…eppure mi sento una incapacità ad essere felice…come se fossi alla ricerca di qualcosa che non esiste e per cui destinata sempre a rimanere scontenta…Sono una persona molto indecisa…vorrei sentirmi come nella fase dell’innamoramento…quando non mi ponevo domande da ossessiva ma vivevo il momento…Ora per tutto quello che c’è in ballo non riesco ad essere serena…ma nemmeno a chiudere con lui…Se lo penso con un altra impazzisco.. forse perché non voglio che sia felice di nuovo prima di me…o forse perché non lo voglio immaginare stare e far con un’altra quello che faceva con me…e poi penso al male cane che sono stata due settimane fa perché non mi voleva e non credo il mio fosse solo un capriccio…Perfino mia sorella che è molto pragmatica si è preoccupata vedendomi come stavo per lui…perché ora che le cose si stanno rimettendo bene mi sento agitata? Ho inoltre capito il motivo per cui sono entrata in crisi…non era la casa di per se ma l’idea che sarebbe stato per sempre con una persona che vorrei solo più attiva, più propositiva e che mi dimostrasse di più quanto ci tiene, cosa che gli ho sempre chiesto di dimostrarmi maggiormente, più romantica…In questo momento sarebbe più facile chiudere …voltare pagina visto che ho 31 anni e temo tantissimo di restare sola, soprattutto in questi giorni che mi sento una fallita, e non soddisfare quindi il mio sogno più grande che è di sposarmi e avere figli.. Soprattutto provo invidia fortissima per chi è in coppia, è felice…come se selettiva come sono non avrò più nessuno…Al tempo stesso so che se gli dicessi basta lui non mi vorrebbe più, sarebbe definitivo questa volta…e so che mi ritroverei probabilmente di nuovo a stare male come un mese fa…quando ho realizzato veramente che lui forse non mi avrebbe più aspettato…Non so cosa fare…passano i mesi ma non mi stacco da lui…prima mi dava fastidio, non provavo niente, ero solo depressa, poi ad agosto gli richiedo di riprovarci e piombo nel panico davanti al suo no che non aspettavo…Ora la settimana scorsa quando mi sfiorava era come la prima volta…al tempo stesso oravusciamo e sono delusa perché vorrei fosse di più come all’inizio. Vorrei solo sapere che andrà tutto bene…e anche ora che le scrivo…temo sempre mi venga detto che con lui è finita…cosa che non riesco ad accettare…forse come ho letto da qualche parte ho solo paura di accettare la fine…ormai sono passati 6 mesi…dovrei aver voltato pagina e invece non ci riesco…fondamentalmente è lui…Ho sentito anche altri ragazzi che ci hanno provato…ma il pensiero è a questa storia…lui è stato il mio primo amore, il primo con cui sono stata…vorrei essere felice come mi sentivo e non questo magone che mi ha accompagnato in questi mesi…Fino alla settimana scorsa piangevo perché lui non riprendeva con me in maniera stabile, mi sono trovata ad aspettarlo davanti casa anche 10 giorni fa per 3 ore pur di parlargli…e con la paura mi potesse rimpiazzare a causa delle mie scelte con un’altra…Ora però, in questi giorni, i miei pensieri ossessivi, almeno credo siano quelli , mi portano di nuovo a soffermarmi sul suo viso, vedendolo brutto, o ad analizzare ciò che non mi va del suo carattere sul suo carattere.. e rischiano di rovinare tutto di nuovo…mi sento di base in collera con lui per non avermi capita…non so se questo possa c’entrare…e poi la visione che tutti vanno a convivere e sono felici…che prima mi era passata ora è ritornata…facendomi sentire triste e indietro…come se non potessi essere mai più felice…Con la rassegnazione che resterò sola…per il semplice fatto che lui…anche quando mi interfaccio con altri c’è nei miei pensieri…A volte vorrei fosse morto…sarebbe più facile andare avanti o non aver vissuto la storia con lui…Se poi parlo con un altro e lo ritengo interessante, mi sento in colpa con lui…e mi sento in colpa anche ora perché un mese fa gli ho promesso che sarei cresciuta…basta paranoie…che era lui il mio lui( ne ero stra certa e stavo malissimo all’idea di perderlo)…ed ora non gli lascio la possibilità di conoscere una brava ragazza che lo ami incondizionatamente senza porsi duemila domande ma sicura del suo amore…Se penso all’ansia di poter essere lesbica o pedofila ed il parlarne con lui perché questo avrebbe significato che non lo amavo…poverino sento veramente di essere stata una stronza…lui meriterebbe di essere come i nostri amici che ormai sono tutti accompagnati, conviventi, felici e appagati…come del resto voleva il mio ex…ora mi sento in colpa perché forse riscomparirò di Tra i pensieri ossessivi che mi pongo c’è quello “e se lo vuoi è perché a tutti capita di rivolere l’ex o perché è stato il primo amore e hai paura di perder tempo con qualche stupido? Quando penso a ciò mi parte l’ansia, ma al tempo stesso ripenso che un mese fa ero disperata all’idea di perderlo e non perché avevo paura di restare sola(anche perché sono una ragazza esteticamente normale) ma proprio all’idea di perderlo…Ora però lo vedo diverso…mi ha deluso per alcuni suoi comportamenti…molti aspetti comportamentali suoi li vedo negativamente e non so se si tratta di nuovo di una mia ossessione…visto che tornare insieme significherebbe andare a convivere…aspetto che sei mesi fa mi ha fatto andare in tilt…penso anche che se dopo sei mesi, non sono uscita con nessuno, sono stata da psicologi vari…un motivo ci sarà se mi ritrovo ancora a ricercarlo…Vorrei non provare questo magone…e per la prima volta in vita mia non essere problematica ma serena…non dico felice…ma serena…prendere tutto con più tranquillità…Sia clemente nella risposta.. Mi sono data così tanto ad una persona non della mia famiglia…che ora mi sento morta dentro…senza energie…delusa dalla vita…vorrei il mio lieto fine…e non temere il giudizio degli altri…cioè se uno mi dice che secondo lui non lo amo vado in tilt…mi va bene sentire il contrario…come se io non riuscissi a sentirmi…Sono stata da una psicoterapeuta che m ha seguito per anni equando è successo questa cosa a marzo mi dava per spacciata con il mio ex (o almeno io la percepivo così)e io non pensandola così mi sono sganciata da lei..ora vado da un nuovo psi da poco…quindi mi partono i pensieri sul fidarmi o meno visto che comunque mi conosce da meno…ciò tanto per cambiare mi mette in confusione come la paura di questi giorni di restare sola…di chiudere completamente con l’ex non ci riesco anche se tante cose non mi vanno…faccia conto che sabato lui era ad un matrimonio a cui dovevo andare anche io  e che mi è dispiaciuto non essere stata invitata.. ho pensato che non mi voleva e che poteva conoscere una ragazza…così sono stata davanti a casa sua ad aspettarlo per tre ore…così mi dico che è una conferma che lo amo…ma poi parte il pensiero che in realtà ho solo paura di restar sola…e giù confusione…poi ieri sono stata con lui a mobili…non mi sono sentita felice…ma tanta ansia…ho dovuto prendere anche due xanax…cè da dire che il giorno prima ho visto la mia vecchia psi per dirle che ora sto andando da un nuovo psicologo e che non sono andata da lei perché il rimando che mi dava era che ero spacciata con il mio ex e ciò non era vero per me…Bene il risultato che ho ottenuto è che mi ha detto che la mia storia è finita e che se continuo a non accettare questa cosa non avrò nuovi rapporti amorosi stabili ma continuerò a ricercare spasmodicamente le sensazioni belle che mi danno certezza ma che però sono tipiche dell’innamoramento… Poi mi ha anche detto che per il mio vedere solo me stessa forse a questo punto non è stato amore il mio e che devo abbassare le mie elevate aspettative sull’amore idealizzato che ho…e che io cerco il mio ex per la paura di stare sola…e che mi fa bene una situazione così piuttosto della solitudine…Morale:ne sono uscita distrutta, in lacrime ..so anche io che un mio pensiero ossessivo e quello di chiedermi se sto con lui per questa ragione, che la mia parte sana mi ha portato a mollarlo di fronte alla casa…e quindi come risultato quando sto con lui continuo a chiedermi e cercare di verificare ciò…poi però mi dico che un mese fa quando ero disperata non mi preoccupavo della solitudine ma di averlo perso per sempre…Di fronte a questa mia esclamazione la mia ex psico mi ha detto che ho fatto cosi perchè devo essere io a chiudere e non l’altro …Io su questo punto non sono d’accordo..ma sono talmente confusa su quel che penso e provo e sul dare un significato a tutto (come quando avevo paura die essere lesbica o pedofila o di non amare perché dopo tre anni non avevo il batticuore)che mi partono i pensieri ossessivi sul fatto che la mia ex psico sa tutto di me, la mia verità, che forse io non la accetto, che sto ingannando il mio ex…e così via con le ipotesi più brutte…ecco perché domenica finchè eravamo a mobili ero agitata e pensare che la settimana scorsa gli suggerivo io cosa comprare!E’ questo che mi spaventa…La paura di ingannarlo e un giorno lasciarlo per mio egoismo avendogli non permesso di stare con una equilibrata, la paura di essere ambivalente: oggi lo amo tra una settimana credo di noi, lui poi si allontana a tutto e risento che è l’amore della mi a vita…e via con questo gioco…il dover essere certa in ogni momento che sto con lui per amore e non per paura della solitudine e che quindi lo amo alla follia…ragion per cui lo scruto, lo esamino, quando stiamo insieme metto sotto la lente quel che mi dice. Lo osservo e il viso mi sembra brutto.Tipo: l’intesa sessuale fino a 10n giorni fa era incredibile…quindi mi sono detta che se mi attraeva così tanto è perché lo amo…oggi con le mie domande…mi chiedo se è andata cosi bene solo perché sono diventata anche una specie di linfomane…e poiché non riesco a rimanere a casa…mi dico che forse lo cerco non per lui quanto lui ma per non stare a casa…Insomma è una lotta che non riesco a vincere…e pensare che fino 15 giorni fa ero disperata perché temevo che lui non avrebbe più ripreso seriamente con me…Lo psi attuale mi aveva sconsigliato di andare dalla mia psi, ma io l’ho fatto e mentre il mio psi attuale mi dice che amo il mio ex… io ho le parole della mia vecchia psi che mi rieccheggiano e mi faccio domande perché mi dico che lei mi conosce da più tempo rispetto al mio nuovo psi, quindi lei è la verit°…Anche il fatto che mesi fa sono stata da uno psichiatra che mi ha diagnosticato un doc,,,dicendomi di stare con il mio ex…la mia vecchia psi non era d’accordissimo…per cui mi sono chiesta se dovevo ascoltare questo psichiatra visto che mi aveva visto una volta e visto che forse era arrivato a questa considerazione a causa del mio racconto che voleva ottenere quella risposta…insomma chiedo pareri ma poi mi confondo di più…li chiedo perché nel momento in cui li chiedo mi placa l’ansia…Il mio nuovo psi (lo vedo da un po di mesi) mi dice di darmi tempo, di non prendere decisioni affrettate, che lo amo…che ho sognato spesso di avere un figlio da lui…forse sono legata all’idea del mio ex che idealizzandolo era per me perfetto e che cozza con l’ex ritrovato ora, che a mio parere non si sta impegnando per far funzionare il tutto…Vorrei tanto non pormi 2000 domande…so solo che quando stiamo insieme ora sono triste perché partono i pensieri e la delusione dovuta alle aspettative non raggiunte…quando però mi sfiora o siamo nell’intimità, non penso, e sto bene, non mi è per niente indifferente…anzi, ora non vivo nemmeno bene il rapporto sessuale perché sta andando troppo bene…non mi sono mai sentita così disinibita e la cosa, invece che farmi piacere, mi spaventa perché comincio a pensare che se lo cerco ora e da lui voglio avere un rapporto fisico, è perché forse sto diventando una linfomane, o una di quelle interessate al sesso ed essendo l’unico con cui lo fatto ricerco solo lui per questo…Insomma cerco di dare ad ogni cosa che faccio una spiegazione inevitabilmente negativa…come se non potessi fidarmi di me…non mi fido di me in realtà…perché oggi lo voglio…oi fa un qualcosa che non mi va o mi parte un pensiero e tutto va in discussione…A volte vorrei tanto innamorarmi di un altro per togliere tutto questo dolore, cancellarlo, poter avere una famiglia mia, dei figli, mi rendo conto anche che dovrei essere io fautrice di questo cambiamento, non attribuirlo all’altra persona ma non ci riesco…è come se sentissi che ,per il mio passato, la vita è in debito con me, per cui mi sento in diritto di essere felice…non voglio dover rimettermi in gioco …mi mancano le forze per ricominciare eventualmente con un altro e la paura di pentirmi di averlo perso…come mi capita a momenti quando lo sento distaccato e allora lo cerco…Io credo che con un altra persona il risultato sarebbe il medesimo, le paure pure…so solo che ora lo vedo amorfo, nel senso che in fondo in fondo vorrei essere corteggiata, perché  sembra di aver fatto tutto io nel rovinare e riprendere questo rapporto, investendo tempo e mettendomi in discussione in questi mesi…lui ora lo ritrovo e mi sembra superficiale in tante cose..ma sono consapevole che un mese fa lo vedevo brutto…e quando lui mi ha detto basta mi sono sentita morire…quindi temo che ora questo vederlo amorfo sia dovuto ai miei soliti pensieri e ciò mi tranquillizza, ma al tempo stesso c’è il tarlo che forse non è così ma è la fine di tutto..,so solo che in questi giorni sento di molte persone più giovani che vanno a convivere che sono felici, decise, quello che io non sono con i mie pensieri…in più penso che non ho proprio energie di iniziare un’altra storia, con una persona che magari mi deluderà, non voglio far scorrere tempo perché mi sono messa in testa, da ossessiva, che non ne ho se voglio realizzare il sogno di sposarmi(è una vera e propria fissazione quel giorno per me) e di avere dei figli…So solo che se anche sono delusa un po’ da lui nella sfera intima lo cerco veramente molto Sono tanto confusa e triste dentro…quando con un altro mi trovo bene a parlare analizzo il tutto, mi sento in colpa e ho paura di perdere il mio ex…Sono stanca, confusa, e sento la responsabilità che se mi avvicino a lui e poi va male, considerato che mi ha detto che è stato malissimo e non vuole ritrovarcisi, la colpa sarebbe mia…Ora il mese scorso sentivo che senza di lui tutto non aveva senso…e questo mi faceva male ma al tempo stesso era la riprova del mio amore…sono arrivata a coinvolgere sua cugina, ad aspettarlo sulla strada che fa per tornare dal lavoro, quasi ad umiliarmi per riprendermelo… ora mi ritrovo confusa…sono stanca e disillusa, come se non potessi più provare emozioni per nessuno…mi vengono in mente i primi tempi, lui che è stato il mio primo amore, le aspettative che avevo…il batticuore…E’ come se dovessi analizzare tutto quello che sento…farmi dire dagli altri, avere conferma, da specialisti come lei, se amo ancora lui, che tutto si sistemerà… è come, e non so se è un altro tratto ossessivo, avessi bisogno ogni giorno, della certezza dei miei sentimenti…poi se sono tranquilla e non lo penso mi dico che allora non lo amo…e mi agito…è come se mi mancassero le istruzioni, essendo il primo, su cosa dovrei provare, come dovrei reagire…la settimana scorso lo aspettato sotto casa 3 ore per paura che ad una festa a cui i nostri amici non mi hanno invitato potesse conoscere un’altra…poi mi è bastato una sua carezza quando è arrivato per farmi stare meglio…ora questa settimana torno a rivederlo non brutto, ma nemmeno da considerarlo il più figo…per me la normalità emozionale…non è gestibile…o sono disperata o pronta a fare follie per lui e quindi vuol dire che lo amo…o metto tutto in discussione…stanchissimaOggi ad esempio mi sento in colpa, perchè forse abiterà una casa nella quale io non ci sarò, non gli ho permesso di essere felice come i suoi amici…e poi quando mi dico ok e allora prova a chiudere…mi parte il magone…un po’ la paura di rimanere sola…ma poi so che volendo qualcuno se proprio proprio lo troverei…ma mi chiedo sarò la volta buona?O rincorrerò il mio bel film che m sono costruita e idealizzato negli anni?Poi…mi prende il magone che lui dividerà la casa con un’altra un domani…che non conterò su di lui…che quando lo incontrerò saremmo due estranei che per un po’ hanno avuto qualcosa in comune…che non potrò più abbracciarlo…che potrebbe essere felice prima di me…che voglio essere in due…ma non so cosa vorrei dall’altro…forse lo voglio perché tutti vogliono essere in due…ed io ho sofferto già da piccola….per cui ora non vorrei essere meno degli altri… mi lamento ma non faccio niente per sbloccare il tutto perché non riesco a togliermi la collana che mi ha regalato e non riesco a dire basta e i pensieri ossessivi mi portano a dover capire il perché di questa mia difficoltà e indecisione…ormai ho nausea della situazione e a volte anche di lui per quanto continuo a pensare a tutto ciò…Quando lui si è allontananato e ho cercato di riconquistarlo mi sembrava bello, sentivo batticuore…ora ho paura di vederlo per scoprire che è tutto finito..Insomma voglio essere in due…ma non voglio trovarmi in situazioni in cui mi allontanino da lui…Come dicevo è il mi primo amore…Non avrei creduto di vivere ciò…sono ormai in una situazione senza capo ne coda, ora ho anche paura di vederlo o mi dispiace se non sento la bramosia di vederlo come i primi tempi…Non mi fido di quel che sento, dei miei pensieri…mi sento ambivalente e credo di essere una di quelle persone che soffrono di dipendenza affettiva…Sono sempre stata incerta…sembrava essere arrivato per me il mi lieto fine e poi…boh…mi sento come uno dei personaggi dei Malavoglia destinato a nulla di buono… e se vedo qualcuno che inizia una storia della mia età mi sento indietro…io non sarò mai felice