Salve,Sono un ragazzo di 26 anni, premetto che sono spesso una persona introversa e che si isola spesso, coltivando interessi diciamo pure intellettuali. Spesso poi, quando sono con gli altri fantastico continuamente (ho un immaginazione molto ricca), e non sto mai attento alle conversazioni degli altri a patto che non concernino un argomento di mio interesse. Ma ciò che mi disturba, è che tutti i giorni, nel pomeriggio, dalle 16 fino alle 18 circa, mi viene, con variabile intensità, una forte angoscia accompagnata nei casi più gravi da derealizzazione e depersonalizzazione. In questi casi, per paura di rimanere per sempre in quello stato o di diventare pazzo, inizio a recitare preghiere ininterrottamente, a immaginarmi cose religiose e metafisiche per sentirmi meglio. Faccio inoltre dei lavaggi con l’acqua calda per ABLUZIONE come fanno i musulmani (ho viaggiato molto). E dopo un po’, magari anche un ora o due, mi sento bene e torno alla normalità. Volevo sapere se possa trattarsi di un disturbo ossessivo compulsivo, anche se però non ho impulsi o pensieri che mi disturbano, e quando ce li ho riesco a togliermeli subito senza compulsioni e senza imputarli tanto valore. Nel mio caso quindi si verifica per un improvviso calo di umore con un angoscia parossistica in cui mi sento fragile e a volte pure in colpa. Inoltre io non sono una persona piuttosto disordinata. Si può trattare lo stesso di disturbo ossessivo compulsivo? Grazie per l’attenzione..