Salve dottore, mi capita spesso nel corso della vita che in periodi più sereni io metta in discussione qualcosa, inizio ad analizzare le mie situazioni ed entro in crisi. Ho notato diverse volte di aver timore della felicità Anni fa ero in conflitto con il mio ex e seguii delle sedute di training autogeno che mi aiutarono a migliorare la mia vita di coppia, non somatizzavo più e non avevo più preoccupazioni. Vorrei però risolvere definitivamente questo problema di timore della felicità o del mettere in discussione alcuni ambiti della mia vita sempre quando però sembra vadano bene. Che terapia potrebbe essermi utile? Lei pensa che l ipnosi potrebbe servirmi? Grazie anticipatamente
Salve, il timore della felicità nasce dall’ansia che si inserisca nel nostro mondo fantasmatico, dominato, in quel momento, dal benessere, una angoscia persecutoria e aggressiva “tanatos”,in grado di sovvertire lo stato di piacere presente. Si origina perciò perchè le angosce persecutorie ,legate all’oggetto cattivo, non sono state bonificate.Si tratta di dialettiche fantasmatiche presenti fin dai primi mesi di vita, che possono essere purificate se lei stabilisce iun rapporto solido ed un’alleanza di lavoro con un analista di fiducia. Anche la creazione di uno stato di trance, e perciò l’addestranmento ipnotico, può agire favorevolmente in questo senso. La saluto cordialmente