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Salve, vorrei sapere lei come gestisce i pensieri intrusivi generati prettamente da ansia. Sono frequenti al punto che non riesco a concentrarmi su nulla che sia guardare un film o leggere un libro, guidare vigile e concentrata, o lavorare. Ho lasciato il lavoro a luglio proprio perché non capivo cosa mi stesse succedendo, mi sentivo assalita da questi pensieri intrusivi, non dormivo e non mangiavo più, non riuscivo più a concentrarmi e per paura se ne potessero accorgere ho dato retta ai pensieri senza pensare alle conseguenze, ero completamente offuscata, qualsiasi cosa mi dicessero mi metteva ansia, e il giudizio della gente ha preso in me il sopravvento portandomi a non volere più uscire neanche di casa. Il mio umore in automatico è giù e si spegne in me qualsiasi voglia di reagire. Ormai la paura di essere dominata dai pensieri è così radicata che non riesco a riprendere la mia vita di sempre. Per lei pensieri intrusivi possono essere gestiti solo con psicoterapeuta o necessitano l’assunzione di farmaci? Ho iniziato un percorso di psicoterapia a ottobre..stiamo lavorando su ciò che ha generato questi pensieri (un ex al lavoro, l’idea che i colleghi sapessero, mancavo sempre di più di concentrazione,e io di mio ero abbastanza precisa, ci tenevo a lavorare bene, subito dopo un incidente con la macchina, ho deciso di lasciare il lavoro e non salutare nessuno mi ha creato maggiore ansia e si è scatenato in me un giudizio invalidante). A ottobre ho avuto l opportunità di iniziare un nuovo lavoro ma ho mollato dopo due settimane perché i pensieri si sono triplicati.. Le ansie che mi portavo sul vecchio lavoro le ho portate nel nuovo sentendomi giudicata, pensando che potessero accorgersi stessi male, ansia su ansia e pensieri su pensieri, al punto che anche ricopiare un foglio a4 sul pc mi sembrava una cosa impossibile e controllavo parecchie volte se avessi scritto correttamente. Anche qui ho lasciato perché mi sentivo completamente disperata. Il non riuscire a staccare mai da una cosa piuttosto che un altra, che sia lavorare e mettermi in macchina serena con le ansie del giorno o per ansia di anticipare pensieri ipotetici di cose che potevano eventualmente succedere mi ha stremata. È uno stato di torpore che mi prosciuga e non mi permette di far nulla se non rimanere bloccata dentro pensieri invalidanti. Non ho compulsioni perfortuna ma un intensa attività mentale di pensieri che riguardano il passato, un possibile futuro a mo di film e qualsiasi cosa faccio sono sempre assorta. È come se vivessero loro per me ma io sono bloccata e paralizzata.un corpo con una mente che lavora per almeno 3 persone. Quest’estate non capendo cosa mi stesse succedendo sono caduta in un abbisso piu grande di me. Di mio sono una ragazza vivace, iperattiva, ho sempre aiutato gli altri ma adesso non riesco ad aiutare Me e ad uscire da questa situazione.. Ho preso farmaci per un mese da luglio ad agosto ma l’effetto che mi hanno fatto è stato solo sentirmi una drogata..e peggiorare la situazione. Ho mollato di testa mia. Sbagliando ma sentivo non fosse quello che facesse per me. Per recuperare la concentrazione, la serenita’ mentale, riuscire a riorganizzarmi la mia vita mi dica che non devo tornare ai farmaci perché mi sentivo solo peggio. Sto provando ad usare i fiori di Bach, ho preso il magnesio per un mese e ho ricominciato a dormire un po’ meglio. vorrei mantenere una cura naturale. Essendo pensieri intrusivi scatenati da ansia..imparando a gestire l ansia se ne può uscire?

Attento una risposta e ci terrei ad avere anche un suo parere.

Grazie