Buongiorno gentile Dott.Antonio sono una donna e ho 60 anni sposta da 40 ho amato tanto mio marito ma ora il sentimento che provo per lui non è più amore non è neanche indifferenza ma solo astio per il suo comportamento è maleducato con me e cosa più grave anche con nostro figlio che tra l’altro lavora con lui,si deve fare sempre e solo quello che vuole lui..va da un’estremità all’altra in un momento ti fa sentire importante il momento dopo ti fa sentire una nullità…le ho detto questo per farle capire un pò la personaltà complessa di mio marito,e ora vengo a spiegare il problema più grande che ho e ho sempre avuto con lui,praticamente dal giorno che mi sono concessa a lui e come se li avessi dato le chiavi del mio corpo..ha cominciato a voler sempre di più nel senso che voleva toccarmi con oggetti strani ecc.ecc.se qualche vota capiva che lo facevo solo per accontentarlo mi accusava che sicuramente ero già stata soddisfatta da qualqun’altro e allora erano scenate di gelosia,(e qui ho cominciato a fingere di provare piacere) praticamente mi ha fatto odiare la cosa più bella che ci dovrebbe essere tra due persone innamorate.In questi anni ho sopportato anche un rapporto a tre, mio marito, un ‘altro uomo e io rapporti sempre subiti da parte mia anche se facevo credere che mi andava bene)perchè mi ero innamorata dell’altro uomo)questa cosa è durata diversi anni poi l’altro si trovato una compagna e la cosa è finita li.Ora mi sta praticamente obbligando a vedere i film porno e io ogni volta mi arrabbio ma poi sono costretta a vederli quelle poche volte che riesco a fare in modo che non li porti a casa poi non mi parla per giorni mi fa i dispetti come se fosse un bambino.a questo punto li guardo faccio finta che mi piace e la cosa finisce li..mi rendo conto che così facendo mi tiro la “zappa”sui piedi ma mi creda ho scelto il male minore,o forse la strada più facile).Non so perchè le ho scritto questa lettera forse solo per dirle che non ce la faccio più.Grazie per avermi ascoltato
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Cara signora il suo atteggiamento recettivo è forse l’unico che in questo momento le permette di vivere una situazione non facilmente accettabile.D’altra parte la comprensione dei motivi per cui si è creata affondano le proprie radici nel passato e, d’altra parte, è importante rilevare come anche l’accettazione presuppone una collusione inconscia e profonda per cui, in questo momjento, lei accetta passivamente senza dare un taglio alla situazione e cercare altri tipi di soddisfacimento. Questo non so quanto durerà , non conoscendola, nel senso che non è possibile avere una ottica previsionale.Un percorso conoscitivo, per quanto riguarda lei, potrebbe esserle di notevole beneficio. Un cordiale saluto. Antonio F.