Salve sono una madre disperata mio figlio ha 20 anni premetto che ho notato un comportamento gia da tre anni che mio figlio amplificava molto il giudizio che avessero le persone su di lui tradimenti da parte di amici della sua ragazza si di me … tanto da mettermi paura anche se nn incerta nn riuscivo a capire se fosse una crisi adolescenziale ma decisi un tso .. i medici gli diedero invega due al giorno …dopo una settimana stava molto meglio cominciai a scalare la cura anche se lui continuava ad assumere erba anche se in modo piu controllato rispetto all’abuso che faceva prima …plha avuto un periodo di stress 5 mesi fa e ha ricominciato con le sue fobie di tradimento di giudizi brutti su di lui fino a che lho trovato a casa in un stato confusionale ..per una settimana fisso verso la parete per poi passare in aggressività fare cose bizzarre buttare tutto di sotto ..lesionarsi con il coltello lettere x il.corpo ..ora sente voci e parla solo con loro e in uno stato di isolamento nel suo mondo ..il con mi ha dato come terapia un invega e da una settimana assume depakin 1000 la sera … siamo distrutti impotenti ..nn riusciamo ad aiutarlo ci sentiamo dopo impotenti ..ho paura per la sua incolumità e per terzi possibile che nn si possa curare ?È giusto che io debba arrendermi ??perché nn viene ricoverato anche se lui nn vuole ?È ovvio che nn voglia una persona che sta male psicologicamente come lui e convinto che nn sta male per che in questo momento è incapace di intendere e di volere .. e quindi nn si puo fare nulla intervento coatto e dopo una settimana a casa e il ragazzo continua a state male ?Nn e giusto che mio figlio venga curato da persone competenti che lo osservino continuamente per capire come intervenire i con una cura mirata per lui ?Che forze cio che sembra violenza un giorno potrebbe essere grado ..?ha bisogno di cùre e giovane ..ringrazio è attendo risposta una mamma disperata
Salve, le ricordo che il TSO viene effettuato solo in caso di motivata esigenza clinica, in quanto il soggetto evidenzi una pericolosità per sé e per gli altri, cioè manifesti minacce di suicidio, lesioni a persone e cose, o si collochi in stato di isolamento rifiutando una terapia con carattere di urgenza. Questo stato deve essere attestato da un primo medico , che è in genere il medico di famiglia, e convalidato da uno psichiatra della ASL o da qualsiasi altro medico appartenente alla struttura pubblica, non necessariamente psichiatra. Ricevute le certificazioni, il sindaco ha 48 ore di tempo per disporre il ricovero. Quindi è di competenza, in prima istanza, del medico curante stabilire se ci sono gli estremi per effettuare un TSO e poi, successivamente, il percorso continua secondo le modalità procedurali che le ho indicato. Una volta ricoverato, sarà compito dei sanitari della struttura stabilire il tipo di terapia e la lunghezza della degenza necessaria. La saluto cordialmente