Sono una donna di 44 anni sono sposata e ho due figli di 16 e 13 anni. Faccio l’insegnante e non ho problemi al lavoro…non abbiamo problemi economici o di salute importanti in famiglia… dal di fuori la mia vita sembra perfetta eppure avverto un senso di angoscia, vuoto, anche inadeguatezza perché ultimamente mi sento sempre triste e non riesco più a svolgere tutto quello che facevo prima… gli impegni di lavoro e quelli di famiglia mi appaiono come ostacoli insormontabili… Non riesco a fare tutto e mi sento inadeguata sempre senza forze e piango per in nonnulla. Non mi definisco una persona forte perché ho sempre avuto qualche giornata no…magari in fase premestruale con sbalzi di umore e cali di energia ma da circa due mesi prendo la pillola contraccettiva per curare due cisti ovariche e il mio umore è precipitato. Ogni giorno è sempre peggio… a causa di questa pillola sono ingrassata già fi 4…forse anche 5 chili ma non riesco fare niente per evitarlo è come se non avessi più voglia di prendermi cura di me stessa… alcuni giorni non ho voglia nemmeno di lavarmi. Possono gli ormoni della pillola contraccettiva aver scatenato in me tutto questo malessere? Io voglio tornare ad avere l’energia di prima ma non posso sospendere il contraccettivo lo devo assumere per almeno 6 mesi per avere qualche risultato…. ma sto troppo male in questo periodo
Mi dia qualche risposta o consiglio mi sento in trappola!
Salve, il fatto che la pillola anticoncezionale possa dare depressione è dubbio, gli studi a riguardo danno risultati contrastanti. Data la sua sofferenza attuale, mi rivolgerei piuttosto ad uno psicoanalista, il quale possa scavare in profondità e venire a capo delle motivazioni profonde, arcaiche ,responsabili del quadro clinico. Infatti, dalle modalità con cui lei descrive la situazione, tenderei a pensare ad una conflittualità psichica profonda, capace di minare la sua sicurezza ed autostima , a connotare in senso depressivo i suoi stati mentali e, non ultimo, contribuire all’aumento di peso il quale può tendere ad agire in senso svalutativo nei confronti della sua immagine corporea e, quindi a far peggiorare ulteriormente la situazione complessiva. Un cordiale saluto