Non le sembrerà forse che il mio sia un vero problema ma le garantisco che “quei giorni” mi sento male da morire e sento che il mio non è certo un caso isolato, tante mie amiche soffrono, magari non come me.Ma è un problema di testa o cosa, c´entra anche il fisico? Cosa posso fare oltre ai soliti diuretici e calmanti? La ringrazio se vorrà rispondermi. G.D.
Nelle donne il problema dei disturbi premestruali è psicosomatico nel senso che esiste sì fisicamente una ritenzione idrica per cause ormonali ma questa situazione fisiologica è accompagnata da vissuti soggettivi in base allo psichismo del soggetto e al suo rapporto con gli introietti mentali.La ritenzione idrica può avere correlazione rimossa con un oggetto cattivo (la fantasia del seno originario) all´interno del corpo, quindi essere associata anche all´aggressività, allo sporco e capace quindi di distruggere una femminilità fatta di piattezza addominale e sinuosità, idonea a suscitare attrazione da parte degli uomini, fonte cioè di esibizione comprovata da successo.Le successive mestruazioni sono in parte vissute come proiezione all´esterno e liberazione dall´oggetto introiettato deformante persecutorio, con associate sensazioni di pulizia genitalità amore, ma anche in modo frustrante come castrazione procreativa e delusione del desiderio di avere un bambino. Quanto detto le fa capire come la problematica può essere elaborata soltanto attraverso un lavoro profondo a livello psicoanalitico che metta in luce i sentimenti connessi alle prime relazioni oggettuali.L´ipnosi può esserle utile nell´immediato per addestrarla alla trance il che può esserle di aiuto soprattutto nei giorni critici allo scopo di creare stati mentali pacificati di profondo contatto con il proprio sè.