Credo che in colui che si dedica all´ascolto, alla comprensione e alla terapia del disturbo psichico è augurabile che non abiti preventivamente il concetto eziopatogenetico di ereditarietà che, fino a quando non saremo in grado di effettuare una terapia genica, non fa altro che istaurare nel paziente e nel terapeuta un misto di rassegnazione ed impotenza. Per svolgere questo lavoro è necessario pensare al´importanza del determinismo ambientale e alla possibilità di bonificare le fantasie del cliente attraverso un valido transfert. Anche ammettendo l´esistenza di una disposizione ereditaria è sempre l´ambiente a dare una risposta definitiva. certamente le sindromi di cui parli (psicosi e depressioni gravi ) sono quelle in cui la tentazione di far intervenire nella eziopatogenesi un determinismo genetico è la più forte. Spero di averle chiarito la mia prospettiva