Gentile dott. Miscia, esco da più di 2 mesi con un uomo di 52 anni separato da 5 mesi perchè lasciato dalla moglie per un’altro uomo. Si è ritrovato anche a dover gestire da solo i figli e la casa e quindi può immaginare lo stress psicologico in cui si trova. Ci siamo conosciuti, piaciuti subito anche se ho capito subito le sue difficoltà anche nell’approccio con una donna. Il primo bacio al terzo appuntamento giusto per farle capire la situazione. Poi siamo arrivati piano piano a una maggiore intimità, lui mi fa capire e lo sento che mi desidera molto ma fa fatica a mantenere l’erezione e anche anche ad arrivare all’orgasmo. L’ultima volta siamo rimasti nudi abbracciati ed è stato bellissimo ugualmente anche se ovviamente lui non la vive bene la situazione e ovviamente anch’io perchè vorrei viverlo in maniera più completa. Lui dice che non capisce, che quando è a casa da solo e mi pensa è sempre in erezione continua ,poi però quando siamo insieme non riesce a lasciarsi andare. Dice che quando è con me gli sembra di togliere tempo ai figli anche se il più piccolo ha 17 anni ed è gia abbastanza autonomo e quando ci incontriamo è sempre quando lui è con la mamma. Non vorrei sbagliare qualcosa con lui è il primo uomo dopo tanto tempo che mi sta facendo provare emozioni forti anche se a lui non sto facendo capire molto per non spaventarlo perchè so che in questo momento lui non è pronto nè di testa nè di cuore. Grazie per la risposta
Salve, ha centrato il problema, lui non è pronto, e la fatica a mantenere l’erezione quando è in contatto con lei è dovuta ad una angoscia che indica meccanismi di ambivalenza nei suoi confronti, che tendono ad evaporare quando lei è lontana,in quanto l’uomo entra in contatto con una fantasia benevola di lei, perchè, non essendo vicina e reale, perde la sua pericolosità. Si armi di pazienza e disponibilità perchè può darsi che , con il tempo, la situazione possa evolvere favorevolmente avendo l’accortezza di procedere senza urgenze e forzature. Un cordiale saluto. Antonio