Salve Dottore, sono un ragazzo di diciassette anni e da qualche mese c’è un dubbio che mi tormenta: non riesco a capire se sono omosessuale o no. Tutto è cominciato dalla domanda che mi sono posto “ma sono gay?” E di lì il panico e una serie di domande e risposte senza fine, cerco prove della mia eterosessualità e quando le trovo mi sento bene, ma solo per qualche secondo e poi il tormento ricomincia, sempre accompagnato da una più o meno forte ansia. Ci sono giorni in cui quasi mi convinco di esserlo, ma poi mi dico che è abbastanza impossibile “diventare” gay dopo anni di eterosessualità visto che mai mi sono masturbato nemmeno su un uomo.. C’è anche da dire che tutto questo è venuto qualche giorno la fine di una relazione di diversi mesi con una ragazza, la prima relazione seria e che per me è stata davvero importante. Tutto ciò mi porta a sentirmi come innamorato o attratto dai miei amici e a cercare quasi per tutto il giorno su internet articoli che mi rassicurino, senza mai venirne a capo. Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere un percorso di scoperta della mia omosessualità “latente” o un circolo ossessivo che si è venuto a creare? Grazie in anticipo per la risposta
Salve, si tratta di disturbo ossessivo attivato dalla fine della sua storia con la ragazza con la regressione psichica legata all’abbandono, essendo stata una relazione importante e significativa. Possono essere disagi ossessivi transitori che, una volta elaborata la perdita, possono regredire tranquillamente. Ovviamente le suggerisco di non andare su internet dove non troverà chiarimenti ma solo modalità con le quali le sue ansie e i suoi dubbi potranno trovare un terreno favorevole alimentando la confusione. La saluto cordialmente. Antonio