Buongiorno sono A. G. ho 30 anni e convivo con il mio compagno S. che ha 47 anni, divorziato con 2 figli a carico di cui uno il più piccolo affetto da grave disabilità malattia rara. Purtroppo conosco sin troppo bene il problema dell’alcolismo poiché mia nonna era alcolista e mia madre è morta 10 anni fa causa morte alcolismo. Sottolineo che io ho sempre cercato di “salvare mia madre dall’alcolismo”. S. in quest’ultimo anno credo abusi dell’alcool, lui ha molte responsabilità è amministratore di 2 aziende in Torino. Io per motivi personali per fortuna ho sempre un supporto psichiatrico, a seguito di una brutta depressione avuta nel 2013. Ora sto bene, ma sono sempre stata molto ben disposta nei confronti della psicoterapia e con il mio psichiatra Dott. G. L. ho instaurato un rapporto molto importante per continuare ad affrontare con lucidità e coerenza il mio passato e il mio presente. La mia richiesta è : Lei ha uno studio in Torino? Se no, lei può indicarmi un bravo psicologo per S. o anche un gruppo di recupero. Anche se ritengo che per come è strutturata la psiche di S., laureato di pedagogia, anche sia più utile uno psicologo che la classica terapia di gruppo. Io sto lottando per farmi ascoltare da lui, è una persona molto intelligente, ma sa causa esperienze precedenti ho il terrore di rivivere tutta l’ansia la paura che si riflette a chi come me cerca di sostenere un alcolista. Sebastiano è una persona molto testarda, ma io spero che possa trovare la forza di riconoscere dentro di se che ha una malattia, malattia chiamata alcolismo. La ringrazio per la sua attenzione Porgo Cordiali saluti A. G.
Salve, anche io penso che sia certamente più utile un rapporto psicoterapeutico individuale che di gruppo , dovendo scegliere tra i due. Non conosco psicoanalisti di Torino ma ho clienti di Torino. E’ assolutamente prioritario che egli riconosca il suo problema e affronti la terapia. altrimenti non è possibile perendere alcuna inizuativa Un cordiale saluto. Antonio