Caro Dottore, la ringrazio per avermi risposto. Mi ha scritto che il mio è un “disturbo ansioso con crisi di panico, fenomeni di depersonalizzazione e derealizzazione, con tendenza alla somatizzazione su sfondo di disagio ossessivo”. Le vorrei chiedere se questo a lungo andare può trasformarsi in qualcos’altro di più grave oppure no. Sa, sono molto demotivata ultimamente, mi sento molto male, ogni giorno è una lotta continua con il pensiero costante di stare per impazzire, sono continuamente in osservazione dei miei comportamenti e dei miei pensieri ed ogni particolare per me diventa la conferma che sto per impazzire e solo il pensiero mi fa mancare l’aria. Pensi che addirittura non vado più neanche in palestra per paura di stare da sola e di poter “perdere la testa” da un momento all’altro in mezzo alla gente. All’inizio della psicoterapia stavo decisamente meglio: avevo solo le classiche crisi di panico quando mi allontanavo da casa, ma per il resto ero tranquilla, non avevo questi pensieri continui, non avevo questo continuo senso di derealizzazione e depersonalizzazione e soprattutto non avevo paura di impazzire, me la cavavo con la paura dei tumori o dell’infarto o dell’ictus, tutte cose che con una visita medica risolvevo. Ora invece è una catastrofe: guardo i miei familiari e li vedo diversi e penso “vedi, sto impazzendo…e se divenissi pericolosa per loro?”.. vedo diversa me stessa, come se non trovassi più una mia identità e penso “vedi, sto impazzendo”…vedo delle immagini o delle persone che neanche conoscono che non so perchè mi turbano e penso “vedi che sto impazzendo? finirò per arrivare ad avere i deliri di persecuzione”…a causa di questi continui pensieri sono distratta e dimentico qualcosa e penso “vedi, sto impazzendo”…vado continuamente su internet (quotidianamente) a cercare i sintomi delle psicosi per poi sentirmeli tutti addosso…leggo delle allucinazioni e mi sembra di averle (come le dicevo una volta durante una crisi di ansia ho visto una persona per un attimo), leggo dei deliri e mi sembra di averli (penso che già solo pensare di stare per impazzire sia un delirio)…un po’ come quando leggevo dell’infarto e mi faceva male il braccio, ma poi lì l’infarto non arrivava e mi tranquillizzavo, in questo caso non mi tranquillizzo mai. In questo senso mi sembra che la psicoterapia mi abbia peggiorato molto, non so come mai; prima della psicoterapia questi pensieri non li avevo mai avuti. Essendo lei oltre che psicoterapeuta anche psichiatra, le voglio chiedere se i miei timori sono fondati oppure no, se il rischio di impazzire c’è oppure no e se è vera la “regola” che chi impazzisce non si fa tutte queste domande e neanche se ne accorge. Sono veramente stanca di questi pensieri e queste paure, non ce la faccio più e non riesco ad uscirne nonostante la buona volontà. Vorrei tanto tornare a vivere la mia vita normalmente e serenamente, e quasi guardo con nostalgia la mia vecchia ipocondria e le mie “semplici” crisi di panico. Spero di non averla annoiato e disturbato, la ringrazio moltissimo di tutto.