Salve, non esiste alcuna riduzione della capacità procreativa nel disturbo bipolare (che può essere bipolare 1, 2,disturbo ciclotimico citati per gravità decrescente). Va considerata una malattia ad impronta genetica elevata ( da 8 a 18 volte maggiore nel disturbo bipolare più grave ) ma che può non comparire se la situazione ambientale è favorevole cioè se vi è un solido rapporto con le figure di riferimento che permetta valide basi identitarie e un basso livello di conflittualità psichica il quale sbocchi in una soddisfacente autostima e percezione del proprio valore. La saluto cordialmente