Gentile dr, sto vivendo un periodo di forte confusione emotiva e sessuale nei confronti di mio marito. Mi sono sposata giovane a 21 anni, mentre lui ne aveva 30, sull’onda di un sentimento fatastico ed unico, innamorati e complici. Premetto che la mia vita familiare è stata caratterizzata da un padre violento e da una madre dolce e remissiva, votata al sacrificio. L’instabile situazione economica, spesso ai limiti della povertà, ha determinato in me forti insicurezze a livello sociale ed emotivo. Mio marito, al contrario, ha vissuto una vita serena economicamente con un padre grande lavoratore ma ha sempre avuto un rapporto conflittuale sia con la madre che con la sorella, anche se i rapporti sono ottimi ed affettuosi. I primi anni di matrimonio ero ancora studentessa universitaria, poi sia per un mio disinteresse verso giurisprudenza che per aver cominciato a lavorare con lui (società di consulenza) ho abbandonato gli studi. Il nostro rapporto è andato sempre ottimamente, ci siamo amati e corteggiati sempre e devo dire che io per parecchio tempo ho vissuto una vera e propria favola. Anche i momenti difficili ci hanno visto reagire insieme, uniti e farci forza congiuntamente per superare i periodi neri. Dopo 5 anni di matrimonio, abbiamo avuto il nostro primo figlio che ha portato gioia e luce nella nostra vita. Quando il bambino aveva circa 8 mesi, mio marito ha incominciato a propormi di punto in bianco del sesso in webcam, foto e video da condividere on line. Premesso che sessualmente lui è stato sempre molto attivo mentre io non ho mai avuto particolari necessità sessuali. In realtà, quando abbiamo cominciato a frequentarci (come amanti) lui mi ha coinvolto facendomi vedere del materiale porno sul pc. La nostra vita sessuale è stata sempre molto attiva (almeno 3 volte al giorno), abbiamo sempre visto porno e condiviso fantasie – anche se più sue che mie. Come dicevo, queesta “nuova” attività sessuale mi ha lasciata perplessa ma ho attribuito questa sua necessità all’idea di distaccarmi dal ruolo di madre e di riprendersi la sua visione di donna eccitante e stimolante. In realtà io, sin dall’inizio, non ho provato particolare eccitazione ma mi sono prestata al gioco. Solo che poi ho cominciato ad avere paranoie sulle foto e sui filmati, internet è un posto pericolo, ma lui mi ha sempre rassicurata. Da questa fase è voluto passare allo scambio di coppia, prima virtuale e poi reale. La prima coppia che abbiamo conosciuto, e con cui siamo tuttora amici, ha generato in me forti momenti di gelosia, tant’è che gli ho chiesto più volte di fermarci ma alla fine siamo sempre andati fino in fondo. Dopo 4 anni dall’inizio di questo “gioco” un giorno, accidentalmente, scopro sul suo pc che aveva pubblicato un annuncio come “singolo” e ricercava donne e cp per divertirsi. questa scoperta mi ha lasciata sconvolta ed adirata ma ho mantenuto la calma, eravamo in ufficio e c’erano i colleghi, ed ho deciso di sondare il suo comportamento. Tornata al mio pc gli ho teso una trappola virtuale con una serie di e-mail, finchè una sera (dopo aver ricevuto una mail con cui concordare un appuntamento dal vivo) gli ho rivelato tutto. Lui è passato dallo stupore alla rabbia e alla richiesta di perdono implorata. Io sapevo già tutto delle sue iscrizioni sui vari siti e delle varie chattate on line e lui non ha negato ma ha attribuito il tutto ad un periodo di mio “allontanamento”, secondo lui, per motivi miei famigliari. Quello era il suo modo per mantenersi carico anche se lo facevamo sempre 3 volte al giorno. Lì ho imposto uno stop a tutte le nostre attività extra coppia e l’arrivo della secondogenita ha rafforzato questo proposito. Ma, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dopo un paio d’anni, è tornato alla carica proponendomin prima solo webcam e poi passando di nuovo al reale. Ho sbagliato ancora, assecondandolo, e devo dire che mi stavo anche rapportando meglio rispetto al passato. Finchè non è intervenuta una variabile inaspettata: spinta dalle sue fantasie di vedermi sedurre un altro uomo ho cominciato a cedere alle lusinghe di un terzo, all’oscuro di mio marito. I giochi di sguardi e sfioramenti sono durati parecchio finchè non gli ho chiesto l’amizia on line e lì è crollata la diga. Chattando senza peli, dopo neanche una settimana sono finita a letto con lui. Non lo avrei mai creduto possibile di riuscire a tradire mio marito ma l’ho fatto. Non ho avuto un orgasmo ma la mia goduria in quel rapporto è stata data tutta dal sentirmi desiderata, così com’ero, senza fantasie. Di essere in sintonia anche con le richieste, di vedermi accontentata anche in quello. é cominciata una relazione clandestina fatta di incontri sporadici e di messaggi al volo. I terzo è sicuramente un egoista narciso ed oltre a me aveva anche altre relazioni ma a un certo punto mi sono invaghita e fantasticavo nuove possibilià di vita con lui (ben sapendo che erano irrealizzabili). Nel frattempo, la voglia di “giocare” con mio marito mi è passata ed ho, purtroppo, cominciato ad avere un calo di desiderio perchè ho cominciato a sentirmi un oggetto sessuale. Prima della mia “distrazione” non mi ero soffermata a riflettere a livello conscio di quanto io fossi “sottomessa” nella nostra vita sessuale. Farlo 3 volte al giorno, anche se stanca, anche se è tardi, farlo con i porno, solo raccontando fantasie di scambio di coppia o altro. Tra l’altro spesso i rapporti si concludono con un mio orgasmo tramite vibratore ed una rapporto orale /manuale a lui accompagnato da racconti e fantasie. Io non ce la faccio più ad andare avanti così. Non mi va bene, ho perso completamente il desiderio. Ho troncato la relazione per il bene mio e dei miei figli ma mi sono messa molto in discussione riguardo ai sentimenti verso mio marito. Continua a chiedermi scambi di coppia, incontri con singoli, uscite nei privè… Più di una volta gli ho spiegato che questo mi provoca un blocco, ha anche assistito ad una mia scena di panico una sera, perchè non ho voluto incontrare una coppia (tra l’altro dovevamo lasciare i figli a casa da soli e a me questo genera ansia mentre lui non si preoccupa molto)… Non so più che fare, domani andremo ad incontrare una coppia, gli ho detto di si perchè non riesco a dirgli di no. Ma questo, ho deciso, sarà l’ultimo incontro. Io non ce la faccio, questo tipo di vita non fa per me. Non reggo neanche fisicamente, sono anemica e soffro di emicrania. Perdoni il mio lungo post, attendo una sua risposta ed in ogni caso mettere nero su bianco mi ha fatto molto bene. Grazie di cuore
Cara signora, lei mi scuserà se mi permetto di dubitare che questo sia l’ultimo incontro,perchè, una volta abbattuti i tabù della sessualità, nella mia esperienza ho visto che i soggetti tendono ad incrementare la trasgressività piuttosto che a reprimerla e a trovare sempre più deludenti i rapporti ortodossi. Comunque, dato che non vi è violenza e che la sua sofferenza è attualmente gestibile,qualsiasi forma di intervento terapeutico, se e quando si porrà, sarà ascrivibile unicamente ad una conflittualità importante che possa eventualmente sorgere all’interno della sua psiche. La saluto cordialmente.
perversioni sessuali
ill.mo dottore,buongiorno.ho 65 anni ed una vita sessuale attiva e continua fino ad oggi,la domanda che le pongo e questa……mia moglie 59 anni,vuole provare su di me un –giocattolo sessuale—come comportarmi?grazie della risposta