Buongiorno dottore sono capitata su questo sito per caso,cercando una risposta ad un problema che vado ad illustrare.
Mio fratello, 49anni,soffre di schizofrenia da quando ne aveva 18,parla da solo soprattutto è come se stesse litigando con qualcuno,si lava molto spesso le mani ma trascura il resto della sua igiene personale, esce pochissimo,passa la maggior parte della giornata nella sua stanza al buio,se non prende le gocce non dorme.
Non ha mai riconosciuto di essere malato ne ha mai accettato di fare visite o cure,da qualche mese c’è stato un cambiamento,rifiuta qualunque tipo di cibo a parte una bevanda di orzo che consuma con 5 fette biscottate ad ogni pasto e qualche frutto,lui dice di essere stanco di mangiare, stanco del cibo,che prima ci metteva troppo tempo a mangiare(tipo 8 minuti mentre adesso 2)è dimagrito, ma prima era in sovrappeso quindi per il momento da quel lato non desta preoccupazione,però ha perso parte della sua iperattività ha un atteggiamento rassegnato triste.
Non c’è modo di convincerlo a fare una visita o delle analisi.
Il cambiamento è iniziato quando l’altro mio fratello più grande ha avuto un problema di salute che lo ha portato a fare visita più spesso a casa di mia mamma.
Vorrei capire quanto è grave la situazione è cosa si può fare.
Grazie
Salve, lei sa fare diagnosi a distanza senza avere di fronte il soggetto sia sempre problematico , possiamo pensare che la regressione dell’uomo sia dovuto ad un meccanismo inconscio di gelosia nei confronti del fratello maggiore e il rifiuto del cibo che rapresenta simbolicamente la immagine materna possa essere collegato ad una ostilità verso la figura stessa che gli ha innescato fenomeni depressivi.Meno probabile che possano essere in gioco fattori organici che d’altra parte non possono essere esclusi. Per quanto riguarda l’aggravamento della situazione potrebbe essere il suo psichiatra ( immagino che abbia uno specialista che lo segue)a spendere una parola definitiva e, d’altra parte, questo percorso sembra attualmente impraticabile per il rifiuto dell’uomo. L’unica possibilità consiste quindi nel monitorare la situazione per vedere se si apre uno spiraglio comunicativo. La saluto cordialmente