Gentilissimo Dottore, Le vorrei porre un quesito che, ormai da anni,mi affligge… Ho 39 anni e ormai da 15circa convivo( a cicli per fortuna) con questo strano dolore al ginocchio destro. In realtà non è proprio un dolore, ma una scossa che mi prende il fiato. Premetto che ho fatto viste ovunque, risonanze magnetiche, raggi, tac, agopuntura, visto ortopedici, osteopati, pranoterapeuti,odontoiatri,reumatologi e naturalmente neurologi … Ma la risposta comune è stata ( oltre alla comune condropatia femoro rotulea…) “sintomo strano” o qualcun altro si è esposto con fibromialgia. Ma le assicuro che ad oggi non c’è stato un farmaco che mi abbia perlomeno alleggerito questo dolore che mi viene solamente quando cammino( no bici, no salire o scendere le scale.. ). Per rendere l’idea è come mettere un dito nella presa della corrente… O come quando il dentista,in fase di otturazione,ti tocca un nervo, e ti fa saltare… Ecco, io ogni volta che cammino sento questo ed è talmente forte che solo tenendo la gamba rigida a mó di ingessatura non sento male. Sembrava che all inizio dipendesse da una mal occlusione, poi dalla mia iperlordosi, poi dallo stress, poi da qualcosa di psicosomatico… Sta di fatto che ogni 2/3 anni mi ritrovo con queste scosse che mi impediscono di vivere una vita normale e di lavorare( visto che ho anche un lavoro mio come estetista..,). Ad un certo punto,non si capisce come, sparisce pian piano ( bhe l’ ultima volta dopo 9 mesi ..) e ritorna tutto normale… Fino all episodio successivo! Mi chiedevo se, secondo lei,ci fosse un collegamento con qualcosa di più profondo e sottile… Grazie per la sua attenzione. Cordiali saluti,A.
Salve, dopo tante consulenze che non hanno evidenziato niente di organico, ora è il momento di concentrare l’attenzione su una origine psicosomatica del problema dato che le problematiche osteoarticolari complesse, come appunto la fibromialgia, hanno una importante eziogenesi nel conflitto psichico.Perciò le ho indicato la via da seguire, cioè un lavoro psichico psicoanalitico all’interno del proprio sè unito ad una prolungata ipnositerapia meditativa e regressiva. Cerchi uno specialista di fiducia che possa effettuare con lei questo importante percorso. Un cordiale saluto. Antonio