Buongiorno.. Sono una ragazza di 18 anni, soffro di disturbi alimentari da 2 anni.. e adesso sono nella fase “controllo per dimagrire,ma non troppo se no mi abbuffo” quindi mangio poco ma non salto i pasti e cerco di fare una dieta piú equilibrata… ma il fatto é che non dimagrisco…e questa cosa mi deprime. Il primo anno sono dimagrita tantissimo ho perso 16kg.. ed ero quasi soddisfatta.. peccato che i miei mi hanno portato da una ginecologa per l’amenorrea e da lì tutto é cominciato a crollare a causa di una dieta di 2000cal che mi ha dato. I miei mi costringevano a mangiare e a seguire il piano alimentare quindi sono ingrassata e per il trauma ho cominciato ad abbuffarmi perché il mio pensiero in quel momento era “io non posso essere magra, sono grassa e inutile” ho ripreso tutti i chili e piú ed il mio mondo si é sgretolato… sono diventata depressa, non riesco a dormire e addirittura andavo male a scuola IO CHE ERO LA MIGLIORE. Insomma sono tutto quello che non voglio essere. Quest’anno invece ho cercato di ritornare nella fase anoressica perché si..mi piaceva.. ma nonostante io non mangi e faccia esercizio non perdo niente.. anzi mi trovo anche piú ingrassata e tutti me lo rinfacciano. Ho pensato fosse un problema di metabolismo, cosí ho cominciato a mangiare bene (dieta dietista) ma non ha funzionato. Questa cosa mi ha distrutto ancora di più psicologicamente così tanto che non provo in modo corretto le emozioni..non le riconosco bene e sono “ovattate”, ho problemi di concentrazione e memoria, fobia sociale (mi vergogno di me stessa), e non riesco piú in niente. A volte penso davvero che morire sia il modo giusto per far finire tutto questo strazio..insomma sono stanca di svegliarmi ogni giorno soffrendo io volevo solo essere brava e amata.. ci ero riuscita ma adesso ho rovinato tutto e non so cosa fare. Ero forte.
Salve, è necessario innanzitutto affrontare il problema depressivo e identitario che sta alla base del disturbo alimentare, con un lavoro psicoanalitico, mirato alla conoscenza profonda di sè ed al conseguente rinforzo dell’Io, integrato da ipnosi meditativa, a scopo antimpulsivo ed eventualmente regressiva per un sondaggio specifico dell’inconscio. Parallelamente è opportuno un controllo dietetico con una nutrizionista di fiducia, ma ripeto, in questo caso è risolutivo il lavoro profondo sulla psiche che le permetterà di evitare di parlare sempre al passato, dandole una autostima solida che le sarà di orientamento nella esistenza.La saluto cordialmente.