Egregio Dottor Antonio Miscia, Mi chiamo M.G., sono un ragazzo di 17 anni e 2 mesi; le scrivo perchè non sò cosa mi stia succedendo. Le spiego subito..In pratica tutto è iniziato circa 3 anni fa quando sono caduto in rituali come degludire o lavarmi le mani un certo numero di volte, camminare senza toccare i bordi delle mattonelle..Questi problemi oggi sono scomparsi QUASI totalmente o almeno non mi ossessionano più come prima.. Ora però ho un’altra ossessione, quando studio , leggo e non riesco a capire, e cerco di rileggere, mi blocco e mi faccio prendere da crisi nervose.. Quindi ora mi sento colpito da nuovi rituali come leggere ad alta voce e muovere la testa a destra e sinistra o premere forte il dito per tenere il segno eccetera..Quando cio’ accade tendo a dare la colpa alle persone che credo siano cause di questi miei comportamenti..credo di essere colpito da una maledizione o cose del genere anche perchè quelle persone sono invidiose e sono solite fare queste cose ed anche perchè mi capita di assumere cattivi comportamenti..Credo di essere pazzo..per questo questa notte ho cercato qualche consiglio su internet e ho trovato questo sito dove subito ho scritto almeno per uno sfogo personale.. Mi potrebbe spiegare cosa mi si è creato in testa?
Salve, i suoi sono disturbi di tipo ossessivo compulsivo che esigono un intervento terapeutico psicoanalitico precoce perchè, data la sua età, un lavoro in profondità può eradicarli in modo definitivo, mentre, lasciati a se stessi, possono correre il rischio di cronicizzarsi. Essi derivano da una situazione arcaica della sua esistenza in cui i rapporti con le figure di riferimento le hanno creato una conflittualità che è stata rimossa , riattivandosi 3 anni fa in questa forma che risente di meccanismi di spostamento, risultando perciò incomprensibile se non viene collegata alle situazioni originarie. Perciò disseppelliamo il rimosso con un lavoro psicodinamico senza utilizzare farmaci. Anche l’ipnosi può essere molto utile modificando la tecnica data la presenza del disturbo ossessivo. Un caro saluto. Antonio