Caro dottore,le scrivo perchè attraverso un periodo di grosso smarrimento.Ho paura di essere OMOSESSUALE. Finora non ho avuto esperienze con le ragazze,in fondo non ho ancora 18 anni, ma di carattere sono molto timido, anche se fisicamente sembro tutta un’altra cosa; alto, ben messo, sono cresciuto solo al di fuori, dentro mi sembra di essere rimasto un bambino .L’altra sera ad una festa me ne stavo come al solito in disparte, mentre il mio amico chiaccherava e rideva con tutte.. L’ho sempre invidiato per questa sua facilità, eppure è decisamente meno attraente di me, anzi devo dire che, a parte la faccia di bronzo, grandi doti non ne ha.Ho avuto la tentazione di afferrarlo e baciarlo sulla bocca e mi è venuta una tale angoscia che sono scappato a casa scusandomi con tutti che me ne andavo perchè non stavo bene. Si immagini poi la notte che ho passato. Per chiarirle le idee, le dirò che sono stato allevato da mio padre, perché mia madre se ne è andata quando ero piccolo, e poi ho avuto varie figure femminili intorno a me(le donne con cui ha avuto relazione mio padre).Mia madre ha ora un’altra famiglia, mi ha avuto quando era giovanissima, non capiva quello che faceva, era immatura per avere un figlio, ho cercato di contattarla ma lei rifiuta di vedermi, dice che sarebbe troppo doloroso per lei, che devo solo cercare di perdonarla se mi riesce, cosa mi consiglia di fare?
La sua lettera è davvero coinvolgente, direi commovente .Credo, d´altra parte, che lei debba ormai accettare che la disponibilità di una persona, e mi riferisco a sua madre, nei suoi confronti sia stata quella che è stata ,non è quella che lei avrebbe voluto. Quindi non è evocabile o sollecitabile in quanto è ciò che sua madre ha sperimentato nei suoi confronti, che è relativo al carattere di quella persona, cioè di cosa ha rappresentato per lei essere madre in quel momento storico .I sentimenti altrui, in quanto prodotti da un certo psichismo possono, e dico purtroppo in certi casi,soltanto essere riconosciuti nella loro datità, nella loro l’esistenza e non possiamo pretendere che siano diversi. Il nostro psichismo, invece,è non solo indagabile ma è possibile farlo evolvere e bonificarlo tramite un profondo lavoro di analisi del sé. Per quanto riguarda lei, data la sua età, si può pensare che, ormai, il processo formativo sia ampiamente concluso,( il periodo importante, per la strutturazione, è il lasso di tempo che intercorre tra la nascita e i primi cinque anni di vita, quelli successivi decisamente e progressivamente meno. Da adulti ciò che conta è il rapporto che si ha con se stessi perché, quando la personalità è ormai formata, le figure importanti del passato sono ormai introiettate e il tentativo di riappropriarsi di quanto non si è ricevuto recita un ruolo assolutamente marginale per non dire irrilevante.Riguardo al problema della omosessualità la sua situazione attuale sembra ancora molto fluida e non darei un peso eccessivo alla fantasia di baciare il suo amico. Non dimentichiamoci che l´omosessualità esiste in noi, anche se in genere fa sentire la sua voce meno dell´attrazione per il sesso contrario. Credo che per lei possa essere importante un percorso psicoanalitico profondo che possa rinsaldare il suo ego e darle certezza circa la sua identità di genere.