Salve Dottor Miscia, Mi chiamo Giorgia ho 24 anni e vivo in Australia da 5 mesi, ragion per cui le scrivo.. Due anni fa ho avuto un esaurimento nervoso per via di situazioni famigliari stressanti che ho vissuto in quel periodo di tempo e conseguentemente m rifugiai nell’alcool, sesso e tanta droga soprattutto cocaina; ecco il disastro , gli occhi di mia mamma erano spenti e tristi .. Stavo veramente male. Dovetti stare ricoverata a casa per un mese facendo la cura di Zoloft, depakin e litio se non vado errata dopodiché nei mesi stavo già meglio, mi sono anche laureata e andata a convivere. Non ho più avuto ricadute .. Continuo a prendere zoloft e litio..fumo regolarmente marijuana , ma Non faccio più uso di droghe pesanti e non bevo praticamente più da mesi. La neurologa che mi segue mi disse cinque mesi fa che ero completamente guarita, ma questo non fu sufficiente per poter interrompere a cura . La dottoressa ebbe paura che m stessi trasferendo dall altra parte del mondo quindi m chiese d resistere ancora un po’ per vedere come m trovavo qui.. Ecco io sono la ragazza più felice del mondo.. Ora qui in Australia Ho progetti di aver famiglia e far carriera.. Vedo tanta luce davanti a me! La mia domanda quindi e’ questa dottore: Se le dessi gli esatti dosaggi dei farmaci che tuttora prendo mi aiuterebbe a diminuirli piano piano fino ad arrivare a terminarla una volta per tutte? La ringrazio di cuore per l attenzione e la pazienza che porta per ognuno di noi! Cordiali Saluti
Cara Giorgia, con tutta la disponibilità nei suoi confronti, tale lavoro di dismissione dei farmaci presuppone un contatto diretto e anche intenso con uno psicoanalista. La gestione a distanza rischia di offrire un lavoro dotato di scarsa attendibilità, in quanto il dosaggio va monitorato in base alla temperatura del rapporto con il terapeuta. Comunque mi scriva e spero di fornirle una qualche forma di supporto. Ricambio i saluti Antonio