Gent.mo Dott Miscia le scrivo da uno sperduto angolo di Calabria, disperato nel tentativo di aiutare un mio carissimo cugino. Il soggetto in questione ha vent’anni, è stato adottato da piccolo all’età di tre anni e già all’epoca, ha dato ai miei zii non pochi problemi, manifestando un’aggressività accentuata che tutti speravano si attenuasse col il tempo. Cosi però non è stato fino ad oggi, perido in cui questa aggressività a superato tutti i limiti tant’è che mio zio si è visto costretto a malincuore a denunciarlo ai carabinieri per aggressione aggravat( lo ha minacciato con un coltello). Il soggetto, che per comodità chiamerò franco, ha una intelligenza e sensibilià molto acentuata tant’è che si rende conti benissimo delle proprie azioni, pentendosi all’istante successivo di quello che fa. Da un’ultima confessione che mi ha fatto proprio ieri mi ha detto: aiutami per favore, quando mi capitano quelle crisi non riesco a contenere la mia rabbia, è più forte di me, io voglio capire cosa c’è stato nella mia infanzia che mi ha turbato…non ricordo niente, ma di sicuro qualcosa di brutto” . io l’ho convinto ad andare da uno specialista ma non so proprio da cdove cominciare e a chi rivolgermi. La situazione è molto complicata anche perchè sta portando lla separazione dei genitori, mio zio se n’è andato di casa e mia zia sta col lui. spero che può darmi qualche dritta. grazie