Caro Dottore, due mesi fa mi è stata riscontrata la candida in seguito all’assunzione di parecchi antibiotici contro la laringite. L’ho curata assieme all’attuale partner con antimicotici e creme interne. Terminata la cura, in ansia per prurito e bruciore, seppur lievi, sono tornata dal ginecologo il quale mi ha liquidata con un “E’ vestibolite. Possono volerci mesi o anni per curarla”. Non avendo ricevuto spiegazioni in merito a questa malattia ma soltanto un betadine gel da applicare per 10 gg al mese per tre mesi, sono andata alla ricerca di questo “nome” su internet e ho scoperto un inferno. Queste due malattie, la candida e la vestibolite, sono insorte proprio nel momento in cui ho conosciuto un ragazzo fantastico, abituata come ero io a uomini che non hanno mai voluto impegnarsi e che hanno sempre e solo usato il mio corpo, sminuendomi e trattandomi male. Le confido che da bambina ho subito diversi abusi sessuali da parte di un amico di famiglia e da parte di un medico. Ora, io che da anni mi faccio seguire da uno psichiatra, vivo in balia della paura, paura di ammalarmi di questo “mostro di vestibolite”, paura di ritrovarmi senza speranza come leggo su internet, paura di perdere quello che finalmente è un uomo serio (ci conosciamo da due mesi) e di perderlo per i miei continui stress, la mia salute precaria (in ogni senso) e i miei problemi. Vorrei trovare uno specialista che possa aiutarmi a superare questo disagio che se nasce in concomitanza con l’incontrare un uomo con il quale potersi impegnare, ha sicuramente un significato psicosomatico. Non so se rivolgermi ad un altro ginecologo, ad un sessuologo, al mio psichiatra o ad uno specialista sulla vestibolite. Lei cosa mi consiglia? Tenga presente che sono andata in ferie con il terrore per una settimana e non ho avuto alcun disturbo, perché forse ero sempre assieme a quella persona e non c’era la paura di perderlo. Ora che sono rientrata a casa e non lo vedo tutti i giorni, è sorta la paura di perderlo e con essa…sono ricomparsi i disturbi vaginali e la paura di ammalarmi più gravemente sino a non poter avere rapporti…perdendolo. Lei comprende…che forse avrei bisogno di un valido aiuto psicologico. Ps. sono terapista reiki, ho studiato bioenergia e credo nelle terapie che aiutano a lavorare sulla psicosomatica ma ho bisogno di un grande aiuto: capire quale strada intraprendere e che tipo di aiuto scegliere. Qui, in Friuli, siamo tutti un po’ isolati. Grazie del prezioso aiuto e dell’ascolto.N.
Salve le farò prima una disamina generale del problemaLa vestibolite vulvare è un’infiammazione della mucosa del vestibolo vaginale, ossia dei tessuti posti all’entrata della vagina e compresi fra il clitoride, la faccia mediale delle piccole labbra, la zona che circonda l’uretra e la parte esterna dell’imene (o dei suoi residui). I sintomi principali sono1. l’eritema, di varia entità, della mucosa della vulva posta all’interno delle piccole labbra e intorno al bordo esterno dell’imene: guardandosi con uno specchio si può notare bene questo arrossamento, più intenso proprio nella parte del vestibolo vaginale;2. il bruciore e il dolore alla pressione, Questo sintomo è molto importante e spiega l’importanza che il ginecologo, durante la visita, tenga sempre presente la “mappa” del dolore lamentato dalla paziente;3. il dolore acuto ai rapporti (dispareunia) e a ogni altro tipo di penetrazione anche superficiale (preliminari sessuali, visita ginecologica, inserimento del tampone assorbente per la protezione mestruale). Questo dolore costituisce un indizio prezioso su un fattore predisponente critico: l’eccessiva contrazione (ipertono) del muscolo elevatore dell’ano che forma il “pavimento pelvico”,Le cause della vestibolite vulvare sono varie e contribuiscono . A volte si manifesta l’iperattivazione di una particolare cellula, che ha compiti di difesa ed è chiamata mastocita. I motivi che stanno alla base di questa iperattività possono essere gli stili di vita inappropriati, come l’uso di saponi aggressivi, gli indumenti troppo stretti o una cattiva alimentazione, fatta soprattutto di cibi che contengono zuccheri semplici (dolci e bibite zuccherate) e lievito (pane, pizza, birra).Anche le infiammazioni ripetute, determinate dalla candida o dall’Escherichia Coli, possono causare l’iperattivazione del mastocita. A volte questo si verifica anche per microtraumi della mucosa della vagina, che accadono durante i rapporti sessuali. Altri fattori di rischio che determinano la vestibolite vulvare sono l’iperattività dei muscoli che circondano la vagina o del sistema del dolore, sia periferico che centrale. Possono determinarsi un vero e proprio abbassamento della soglia del dolore o una sensazione dolorosa neuropatica, che rendono più acuto il disturbo.Lei ha compreso benissimo però la natura psicologica del problema, infatti può esserle molto utile una psicoterapia psicoanalitica unita ad un trattamento ipnoterapeutico profondo per risolvere le tensioni che le provocano lo spasmo vaginale e la sensibilità al dolore che sono alla radice del problema. Spero di averle chiarito il quadro e la saluto cordialmente. Antonio .