Salve, non conoscendola direttamente e non avendo la possibilità di un contatto diretto con lei, le esporrò la mia esperienza clinica a riguardo. Oggi ci sono ottimi farmaci che hanno una azione antidepressiva e ansiolitica i quali possono essere utilmente impiegati, ma il cardine della terapia consiste nell’effettuare un lavoro psicoterapeutico di tipo psicoanalitico integrato da ipnosi meditativa e regressiva. La meditativa ha una forte valenza contro il craving (desiderio impulsivo) alcoolico, la seconda, regressiva, agisce in sintonia con la psicoanalisi e permette una ricostruzione della vita del soggetto scoprendo cosi’ le motivazioni profonde che spingono la persona verso l’uso della sostanza a cui lei ricorre, per motivi che sarebbe importante comprendere, nel fine settimana. Così cessa , attraverso un riconquistato benessere psichico, il bisogno di ricorrere all’alcool per avere un sollievo. La saluto cordialmente