ho un figlio affetto da depressione. ho sempre pensato all´ipnosi in maniera elementare: introdurre nel paziente idee positive ( sarebbe meglio indurre il paziente a elaborare solo idee positive). Probabilmente non è cosi e forse è meglio. Mi chiedo infondo quanto un terapeuta possa influenzare le scelte del pz. e ancora quanto il pz è ” in balia ” del terapeuta durante l´ipnosi. probabilmente si tratta più verosimilmente di un percorso di conoscenza di se. ma quanto è efficace l´ipnosi in termini di percentuale di guarigione rispetto a altro (farmaci). Ma soprattutto rispetto a uno psichiatra incompetente che non risolve il problema, quanto uno psichiatra incompetente può danneggiare il pz attraverso l´ipnosi? E´ questa la mia vera paura.
In qualsiasi arte mestiere o professione esiste il problema della competenza. Ovviamente la mia disciplina non si sottrae a questo parametro. Detto questo, per valutare l´efficacia applicativa della ipnosi nel campo della depressione è necessario conoscere il soggetto, la sua anagrafe, la sua biografia e inoltre valutare, particolare non certo trascurabile,i suoi indici di ipnotizzabilità. Quindi è necessaria da una parte la capacità dell´ipnoterapeuta, dall´altra le opportune e auspicabili caratteristiche della persona a cui viene applicato il metodo ipnotico. Sarebbe importante perciò avere dei ragguagli più precisi su suo figlio che , se vuole, potrà fornirmi scrivendomi o telefonandomi. La saluto cordialmente.