Le scrivo non perché io sia afflitto da sintomi che mi creano sofferenza ma perché, arrivato intorno ai 60 anni, ho da qualche tempo la sensazione di essermi accorto non essere, e di non essere mai stato, padrone dei miei pensieri . Ho l’impressione cioè di trovarmi come a percorrere una strada già ampiamente delineata e che anche il mio passato non potesse svolgersi che in quel modo. Così purel´avvenire mi sembra abbia una direzionalità precisa e che l’unica differenza con il passato e il presente è semplicemente che del mio futuro non ne sono ancora a conoscenza. Si sta radicando in me la convinzione, per farla breve, che non esistono alternative vere ai nostri percorsi di vita,sì, ho la curiosa sensazione che noi esseri umani siamo come telecomandati, tracciati. Mi dica, secondo lei esiste davvero una volontà libera oppure è una pia illusione?La saluto e le sarò grato se vorrà rispondermi.D.U.