Gentile dottore, le scrive una moglie disperata, la mia famiglia si trova in una situazione che definire critica mi sembra poco. Dalle risposte che lei ha dato alle lettere che le mandano, purtroppo credo che, anche nel mio caso,non si possa fare molto perché il comportamento strano che rischia di mandare all’aria la nostra bella famiglia è quello del mio amabile consorte che ha il deprecabile vizio del gioco. Quale? Tutti, slot-machines, videopoker, bingo, la sera poi spesso si ritrovano con gli amici a casa ora dell’uno ora dell’altro a giocare. Purtroppo questa mania dannata è passata come un ciclone sulle nostre risorse economiche e ,piano piano, abbiamo dovuto vendere una casa di mia proprietà e altri beni, anche se poi ciò che possedevamo non era molto. A volte ha dei momenti di lucidità e me lo trovo a piangere disperato e a promettere che non risuccederà , per qualche giorno non esce di casa la sera, poi tutto ricomincia. Si comporta come se fosse un drogato,diventa inquieto, lo vedo che ricomincia ad agitarsi e nessuno lo ferma più. I ragazzi sono ancora adolescenti ma hanno più giudizio di lui e hanno capito tutto. In famiglia lavoriamo sia io sia lui anche se la mattina ,quando ha fatto nottata, non capisco come faccia, e, a volte, non ce la fa proprio.Ora il problema è che lui di farsi curare non parla assolutamente, dice che ce la farà da solo, che non è una malattia, che non mi devo preoccupare, ma la cosa va avanti ormai da troppo tempo ed io non ho più fiducia, lei che ne pensa? La ringrazio se vorrà rispondermi. M.N.