Premetto che, ad eccezione di poche nozioni di base che ho appreso durante gli studi di medicina, sono completamente incompetente in materia. Ho letto però con grande interesse quello che lei scrive sulla regressione ipnotica Mi viene in mente Dante nel suo cammino attraverso il suo Inferno con la guida sicura di Virgilio, verso il quale nutre grande fiducia, ammirazione e rispetto. E Virgilio lo ricambia con la sollecitudine. la solidità e la “cura” di un amore quasi paterno. Molto rassicurante, appunto. Ma il cammino attraverso se´ stessi è doloroso: non rischia l´ipnoterapeuta, di diventare un riferimento assolutamente inalienabile nel tempo, proprio per quella sua capacità di guida e di “prendersi cura”, per quell´accogliere nelle proprie mani, che offre respiro e scolora i fantasmi che si agitano in ognuno di noi? Può l´ipnoterapeuta rimanere abbastanza “fuori” dal suo paziente da non creare una dipendenza verso di sè, pur entrando così profondamente in lui da ottenerne la fiducia e l´abbandono necessari al suo compito di guida?
Credo che in ambedue i componenti della diade, ipnoterapeuta e cliente, si crei un meccanismo di scissione psichica per cui una quota dell´Io rimane ancorata alla realtà e una parte regredisce nella trance. Ritengo, che insieme al paziente, anche il terapeuta possa permettersi la regressione ma penso anche che, nel terapeuta, la componente psichica agganciata alla realtà debba avere uno spessore maggiore affichè egli stesso sia in grado di guidare il processo regressivo in atto.L´ipnotista capace è quello che non ha timore del suo potere sul paziente e della dipendenza che si crea nei propri confronti. Bisogna inoltre rilevare come le attuali tecniche ipnotiche ci consentano di pilotare il transfert secondo modalità molto gestibili e a questo contribuisce anche la disamina delle fantasie e la interpretazione dei simboli nella fase finale, quella del del riorientamento. E´anche questa capacità dell´ipnotista, di essere contemporaneamente “fuori e “dentro”, a caratterizzare la sua abilità.Essa viene messa a disposizione del soggetto per fornirgli solidi strumenti che possano consentirgli in futuro una valida autoipnosi.